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I Rancid sono un gruppo musicale punk formatosi a Berkeley in California nel 1991.
Nati inizialmente come band puramente Street Punk, nel corso degli anni si sono evoluti mescolando sottogeneri diversi come ska punk, hardcore punk, pop punk e reggae. Assieme ad altre band come NOFX e Offspring sono considerati tra i gruppi punk più influenti degli anni '90.
La formazione storica della band è costituita da:
* Tim Armstrong - voce, chitarre, composizione e cofondatore del gruppo assieme a Matt Freeman;
* Lars Frederiksen - voce, chitarre, composizione;
* Matt Freeman - basso elettrico, cori, chitarra acustica e cofondatore del gruppo assieme a Tim Armstrong;
* Brett Reed - batteria; ha lasciato il posto nel 2006 a Branden Steineckert.
Gli inizi
Matt Freeman e Tim Armstrong (che, diversamente da quello che alcuni credono, non è cugino del cantante e chitarrista dei Green Day Billie Joe Armstrong), amici dal tempo delle scuole elementari che frequentavano entrambi, nella cittadina di Albany, California,[4], iniziano a suonare insieme all'high school, formando nel 1987 un gruppo ska-punk di culto nella scena californiana, gli Operation Ivy. La band era formata da Jesse Michaels alla voce, Tim Armstrong (con lo pseudonimo di "Lint") alla chitarra , Matt Freeman (con lo pseudonimo di "Matt McCall") al basso e Dave Mello alla batteria. Gli Operation pubblicano un primo album nell'88 che li fa conoscere al pubblico, ma è col secondo Energy, che la loro fama esplode. Successivamente a questa pubblicazione, la pressione delle case discografiche major aveva cominciato a farsi sentire[4]: in seguito alle pressioni della EMI Records per firmare un contratto da due album, la band decide di sciogliersi, in quanto l'intento (almeno di allora) degli O. Ivy era quello di rimanere una band locale indipendente e non quello di morire di successo dopo la firma per una major.
La nascita
Dopo la rottura della band nel 1989, Lint e Matt Freeman passano un periodo di crisi, culminato addiritura nel ricovero di Tim a causa di un coma etilico[5]; superato il duro periodo Matt torna da Tim per domandargli di ricominciare a suonare insieme. Si arriva così alla fondazione nel 1991 di un nuovo gruppo punk: i Rancid.
Con Matt al basso e Tim alla voce e chitarra, si aggiunge dopo poco il batterista, nonché amico di Armstrong, Brett Reed. Dopo appena due mesi assieme rilasciano, nel 1992, il primo EP da cinque pezzi per un'etichetta discografica di Berkeley, la Lookout! Records, label che aveva già sotto contratto gli Operation Ivy. Ben presto firmano per la Epitaph Records, etichetta di proprietà di Brett Gurewitz dei Bad Religion, per la quale nel 1993 esce l'album omonimo "Rancid", nel quale partecipa come secondo chitarrista Billie Joe Armstrong dei Green Day[6]. L'album, puntato unicamente verso un grezzo street punk, non ottiene un successo clamoroso nonostante del singolo Hyena venga anche girato un video[7], ; dopo la pubblicazione del disco, i componenti dei Rancid tentano vanamente di convincere Billie Joe a divenire il secondo chitarrista stabile della band, e perciò per il secondo album la band si mette alla ricerca di un soggetto che possa fare al caso loro; trovato poi in Lars Frederiksen (nativo della vicina Campbell, per un periodo membro dei britannici U.K. Subs). Nel 1994, con Lars e Tim alle voci e chitarra, rilasciano il loro secondo lavoro ancora per la Epitaph, "Let's Go""[8], ed il video di "Salvation", singolo trainante, entra nella playlist di MTV. Questo pezzo assieme ad altri come Nihilism e Radio verrà annoverato tra i brani cult della band e colonna sonora del punk anni '90. I fan amanti dei suoni più grezzi e duri hanno considerato Let's Go il migliore lavoro della band; si tratta ovviamente di un parere soggettivo a seconda del sottogenere favorito dai fan, perché come già detto, nella loro storia i Rancid cambiarono più volte volto musicale.
Il successo
Sull'onda del successo di "Let's Go", che ha venduto già centinaia di migliaia di copie, i Rancid sono tentati da numerose major per firmare un contratto ma ogni tentativo delle grandi label è inutile: il gruppo rimane comunque fedele alla Epitaph che li ha lanciati anche per poter mantenere una maggior libertà artistica. Nel 1995 esce "...And Out Come the Wolves", che nonostante rappresenti il primo cambiamento musicale (dallo street punk grezzo degli esordi all'aggiunta di elementi ska-punk, che renderà il tutto più orecchiabile) venderà benissimo, e sarà l'album di maggior successo della band californiana[9]. Le vendite supereranno Let's Go, come il singolo di punta Time Bomb supererà la vecchia Salvation in molte classifiche internazionali. Durante il "...Wolves Tour", la band partecipa anche al Lollapalloza 1996. L'album uscirà più o meno contemporaneamente ad altri lavori punk di grande successo all'epoca e sarà il terzo per vendite dopo Smash degli The Offspring e Dookie dei Green Day, che nel periodo di maggior esplosione della seconda ondata punk hanno ottenuto vendite record.
La maturazione
Nel 1998 il nuovo album "Life Won't Wait" è pronto ad uscire: i Rancid si aspettano molto da questo lavoro, avendo continuato il cambiamento verso lo ska e le sonorità reggae-jamaicane, iniziato con l'album precedente ed ora evoluto e perfezionato. Ma le loro aspettative vengono deluse, perché la stampa che pareva tanto interessata a loro, snobba l'album, in quanto rivelatosi molto diverso dai precedenti e dallo stile con cui i Rancid si erano resi famosi; oltretutto anche con meno influenze punk [10]. I Rancid reagiscono chiudendosi in una specie di mutismo generale e smettono di farsi fotografare o intervistare per riviste e giornali; nell'estate del 2000 rilasciano, con pochissima pubblicità, il secondo album omonimo "Rancid"[11], che rappresenta un totale abbandono (seppur temporaneo) dei leggeri ska e reggae a favore di un hardcore punk in your face e arrabbiatissimo mai testato prima. Famosi i brani Let Me Go e GGF. Il disco verrà considerato una manna dal cielo da tutti quei fan che avevano considerato il gruppo in piena decadenza fin da ...And Out Come The Wolves, a causa delle sonorità ska aggiunte; tuttavia le vendite saranno più che modeste e lontanissime dal secondo e terzo album. Nel 2001 La BYO Records (Better Youth Organization) propone alla band di rilasciare uno split con i NOFX: Tim suggerisce di coverizzarsi delle canzoni a vicenda, e così la band registra al West Beach Recorders di Hollywood, California (lo studio di Gurewitz e Donnell Cameron) sei cover della band di Fat Mike, mentre i NOFX fanno lo stesso con sei pezzi dei Rancid. Il risultato, "Byo Split Series / Volume III", viene rilasciato dalla B.Y.O. agli inizi del 2002. Questo disco non aiuterà il gruppo a uscire dal brutto periodo commerciale: difatti verrà aspramente criticato soprattutto per l'incapacità dimostrata dai Rancid in quest'occasione di reinterpretare in chiave personale i brani dei Nofx; cosa in cui Fat Mike & co. verranno invece considerati capaci e per questo elogiati.
Il 2002 segnerà il primo periodo di forte crisi morale della band, nonché il secondo nella vita di Tim Armstrong; Joe Strummer, idolo e amico di Tim, muore in quell'anno a poco più di cinquant'anni; Tim viene tra l'altro lasciato dalla giovane moglie, anch'essa musicista punk: Brody Dalle, cantante dei Distillers. Come se non bastasse, muore disgraziatamente il giovane fratello di Lars. Come si è detto, questa è stato un periodo di profonda crisi morale, ma non artistica: anzi, queste traumatiche esperienze ispirano la band fino a portarla a pubblicare un nuovo disco che sarebbe anche potuto non uscire mai; fortunatamente il gruppo è riuscito ad andare avanti e a riprendersi; Il 2003 vede così la pubblicazione di "Indestructible", il disco segna un ritorno del gruppo, ripercorrendo tutte le sonorità già sperimentate nei precedenti lavori: dallo ska di "Red Hot Moon" all'hardcore punk di "Out of control"[12].
Il disco è visibilmente il più ispirato nella storia della band per quanto riguarda i testi. L'album racconta proprio del modo in cui il gruppo ha superato la crisi, le vicende che la succedono e precedono e la domanda su come hanno fatto a uscirne. Questa la spiegazione che si dà Tim tra un brano e l'altro:
« Lo spirito umano è indistruttibile. La musica è stata la nostra salvezza fin dal primo giorno. Lo spirito umano è indistruttibile. »
L'album comunque otterrà vendite migliori ai due precedenti grazie ai tre singoli Fall Back Down, Red Hot Moon e Tropical London; sarà l'album più discusso del gruppo ottenendo qua e là recensioni molto contrastanti[13][14][15], nonché il primo a non essere pubblicato per la Epitaph bensì per la Hellcat Records di proprietà proprio di Tim Armstrong, e distribuito dalla Warner.Proprio questo contratto di distribuzione attraverso una major farà storcere il naso a molti fan che hanno sempre creduto nell'indipendenza della band.
Tempi recenti
Nel 2005 al bassista Matt Freeman viene diagnosticato un tumore al cervello, fortunatamente rivelatosi poi benigno.[16]. Nel 2006 lo storico batterista della band Brett Reed lascia il gruppo per motivi pressoché sconosciuti e viene sostituito da Branden Steineckert, che a sua volta aveva appena lasciato gli Used. Nel frattempo i componenti si dedicano ai loro progetti paralleli: Lars con i Lars Frederiksen and the Bastards produce il secondo album e lo stesso fa Tim con i Transplants. Matt Freeman prende parte a un tour dei Social Distortion come bassista di supporto. Il 13 aprile 2006 il gruppo annuncia che si sarebbe riunito per un tour nel luglio dello stesso anno. Annunciano anche la pubblicazione di un DVD live alla fine dei concerti programmati[17]; la pubblicazione di tale lavoro non è pero' ancora avvenuta, e risulta incerta.
Nel frattempo iniziano a girare le voci sul settimo album studio della band e sulla data della sua pubblicazione. Dapprima si pensava che sarebbe stato pubblicato entro la prima metà del 2007[18], ma dalle ultime indiscrezioni sembra che l'uscita sia stata posticipata nel 2008.[19]
Intanto i membri del gruppo continuano la propria attività uno separato dall'altro: Tim riesce a pubblicare un album da solista, A Poet's Life, pochi mesi dopo l'uscita del suo secondo lavoro coi Transplants[20]. Lars Frederiksen è invece meno fortunato: durante la terza data a Montreal del tour nell'agosto '06, ha un collasso sopra il palco. In quel periodo assumeva molti antibiotici a causa di problemi respiratori e del naturale stress causato dalla frequenza dei concerti. Il gruppo deve sospendere l'esibizione nonché annullare le quattro date successive. Dopo l'inconviente il tour tuttavia riprende a proseguire regolamente.
Foto (copertine dei dischi e foto varie)    Video di "Roots radicals"
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anche se venero ancora le loro cover di alcune canzoni troppo anni '60 come "La Bamba" e "Uptown girl"! ahahahha esilaranti, impareggiabili!